Informazioni e regole dello studio
Gentile paziente, in considerazione dell’attuale grave situazione mondiale causata dalla pandemia da Sars-Cov 2 e del conseguente distanziamento sociale, abbiamo deciso di modificare parzialmente lo svolgimento delle prime visite presso il nostro studio. In passato il Dr. Amenta e la Dr.ssa Cascio, dopo avere effettuato l’anamnesi, la visita medica e le misurazioni, erano soliti in circa due ore di tempo, ad un gruppetto di 7 pazienti, dare delle importantissime informazioni sullo svolgimento delle visite e sui concetti base di nutrizione, inoltre si cercava di valutare ed eventualmente accentuare le motivazioni di ciascun paziente. Attualmente purtroppo per i motivi suddetti le informazioni non saranno più date. Tutto questo non è da intendersi come fatto positivo come qualche paziente in passato riteneva per evitare le spiegazioni e rimanere meno tempo in studio. Ci auguriamo che questo breve ciclostilato, che speriamo venga letto, possa anche se in minima parte sopperire alla mancanza delle 2 ore di spiegazioni.
I punti trattati erano 3:
1) Che cosa significa dimagrire e a cosa serve l’impedenziometria.
2) Differenza tra Dietologo, Dietista e Nutrizionista.
3) Le regole da rispettare nei nostri studi.
1) Cosa significa dimagrire?
Partiamo dal comprendere che:Il peso del corpo alla bilancia è la somma di due componenti:-la massa grassa cioè il cosiddetto grasso bianco di riserva en -la massa magra che è tutto ciò che non è grasso e di cui fanno parte tre componenti molto pesanti: muscoli, ossa e acqua.Il peso forma è un concetto molto teorico…Il solo peso rilevato dalla bilancia spesso ci da informazioni fuorvianti sul nostro reale stato di salute; potremmo risultare in NORMOPESO se calcoliamo il nostro indice di massa corporea (BMI) ma avere una composizione corporea non corretta (poco muscolo, molto grasso) misurata con strumenti specifici come la Bioimpedenziometria (BIA) disponibile presso il nostro studio. Dimagrire in modo sano vuol dire perdere solo o prevalentemente massa grassa. Diffidate da chi promette di perdere peso in maniera facile: il risultato (dovuto principalmente alla perdita di muscolo e/o di acqua) non potrà essere né sano né tanto meno duraturo. Infatti perdere muscolo come accade con l’avanzare dell’età o in caso di inattività fisica o di alimentazione scorretta significa andare incontro a patologie serie e significa anche ridurre il proprio metabolismo basale ,con la conseguenza di accumulare massa grassa più facilmente.
L’obesità in tutti i suoi gradi ( sovrappeso, obesità di 1° tipo, di 2°tipo e di 3°tipo) è una malattia metabolica come per esempio lo è anche il diabete.
DIMAGRIRE NON SIGNIFICA PERDERE PESO, MA PERDERE MASSA GRASSA IN ECCESSO
1 Kg di muscolo e 1Kg di grasso hanno lo stesso peso, ma volumi diversi. Ecco perché quando si parla di dimagrimento bisogna porre l’attenzione non tanto sulla perdita di peso corporeo ma sulla riduzione di volume corporeo, in quanto il grasso è molto voluminoso. Quindi la bilancia non può dire se una persona è ingrassata o dimagrita, ma dice solamente che il peso totale del corpo è aumentato o diminuito. E’ l’impedenziometria che valuta la composizione corporea nella sua parte di massa grassa, di massa magra e di acqua.
L’acqua è presente sia nella massa magra che nella massa grassa, ma con percentuali molto diverse.
La massa magra può contenere fino al 77% dell’acqua corporea totale mentre la massa grassa il 23%. Si dimagrisce se diminuisce il grasso. Può accadere che il peso durante la dieta rimanga stabile,questo non deve deludere o preoccupare sul funzionamento della dieta se il corpo da altri segni di cambiamento quali la riduzione della taglia dei propri vestiti (circa 4 kg di grasso una taglia di pantaloni) . In tali circostanze si realizza un aumento dell’acqua della massa magra( per esempio bevendo aumenta il peso corporeo, ma non si è ingrassati perché non è aumentato il tessuto adiposo e cosi urinando si perde peso ma non si dimagrisce perchè il grasso corporeo rimane invariato.)
Quando alla bilancia il peso corporeo si riduce è necessario verificare se la perdita di peso è dovuta alla massa muscolare, all’acqua o al grasso.
Se la perdita di peso è relativa alla massa muscolare ne consegue una diminuzione del metabolismo basale e un rischio in termini di salute.
Se la perdita di peso è relativa all’acqua corporea, come ad esempio si verifica quando si assumono diuretici o drenanti, l’organismo di disidrata con conseguenti rischi per la salute.
Se la perdita di peso è relativa al grasso bianco di deposito si verifica la situazione ideale perché si dimagrisce.
Quindi, cosa significa dimagrire? PERDERE LA MASSA GRASSA IN ECCESSO.
Il dimagrimento è garantito solo dalla dieta ipocalorica bilanciata, che è una terapia medica a tutti gli effetti, per cui deve essere prescritta esclusivamente da un medico e bilanciata dal dietista, come avviene presso il nostro studio di nutrizione.
Ma perché si ingrassa?
Si ingrassa perché le calorie che assumiamo con il cibo, sono maggiori di quelle che consumiamo; se nel nostro corpo entrano più calorie rispetto a quello che è il nostro fabbisogno, tutte le calorie in eccesso vengono trasformate in grasso e questo viene immagazzinato nel corpo.
Quindi potremmo definire il grasso bianco come una riserva di energia che l’organismo mette da parte per eventuali periodi di carenza di calorie.
2) Nel nostro studio trovate due figure professionali diverse ma che cooperano alla realizzazione della vostra dieta personalizzata e bilanciata e sono il medico dietologo e il dietista, adesso chiariamo la differenza tra questi due differenti professionisti.
Il Dietologo è un medico, laureato in medicina e chirurgia quindi, specialista nella prescrizione sia di terapie dietetiche che di terapie farmacologiche ed è la figura professionale più completa nell’ambito della nutrizione.
Il dietologo ha la responsabilità clinica dei pazienti ed è suo compito individuare eventuali malattie correlate all’obesità o alla magrezza e valutare lo stato nutrizionale. E’ inoltre colui il quale si occupa della prescrizione della terapia alimentare personalizzata decidendo cioè l’apporto calorico, proteico, glicidico e lipidico per quel paziente.
Il dietista ha la laurea triennale in dietistica, può bilanciare le diete prescritte dal dietologo,è capace di trasformare in quantità di grammi e in combinazione opportuna gli alimenti scelti dal paziente a partire dalle calorie proteine grassi e zuccheri decisi dal medico, ma non può prescrivere ne esami di laboratorio ne terapie farmacologiche.
Il dietista ha l’autonomia di svolgere attività educativa e di informazione per diffondere le regole di una sana alimentazione ai fini di prevenzione e miglioramento della qualità della vita.
A tal fine si precisa che per informazioni sulla salute dovete chiamare , NO MESSAGGI, il numero telefonico del Dr. Amenta, per informazioni riguardanti gli alimenti o gli appuntamenti da spostare, il numero telefonico del dietista.
Per completezza il Nutrizionista è un dottore laureato in biologia che si può e si deve occupare della valutazione, composizione e igiene degli alimenti e non può prescrivere terapie dietetiche, come purtroppo alcuni fanno, a soggetti malati di cui per esempio gli obesi fanno parte.
3) Adesso chiariamo quali sono le caratteristiche di una dieta calorica bilanciata e quali regole bisogna seguire. Cominciamo col dire che non esistono diete che vanno bene per tutti, sia per quel che riguarda le quantità che la quantità. Bisogna infatti conoscere il fabbisogno calorico giornaliero della singola persona che è la somma del metabolismo basale, cioè la necessità calorica di ogni individuo in base alle sue funzioni vitali a riposo assoluto, e dello stile di vita ( sport, lavoro, ecc…) di cui viene chiesto in anamnesi.
Una volta stabilite quante calorie si consumano ogni giorno bisogna ridurne l’introduzione giornaliera col cibo. Bisogna considerare che, per dimagrire in modo sano, bisogna eliminare dal proprio corpo dalle 500 alle 600 calorie al giorno per perdere, in media, 1Kgdi grasso a settimana, questo ovviamente è soggettivo e dipende anche dalle patologie associate.
I vantaggi di una dieta ipocalorica bilanciata sono dimagrimento cioè perdità del grasso in eccesso e non di massa muscolare , miglioramento dello stato di salute e prevenzione delle principali patologie associate all’obesità e tutto questo potendo mangiare alimenti comuni semplici (pane, pasta, carne, pesce, salumi, formaggi) quantificandoli.
Come vengono organizzate le visite nutrizionali presso il nostro studio:
Alla prima visita, il cui costo è 53 euro, conosciamo il paziente attraverso la compilazione della scheda anagrafica e della cartella clinica con l’anamnesi familiare, alimentare e quella sullo stato di salute.
Durante la prima visita inoltre il paziente viene visitato dal medico dietologo, vengono raccolti i dati antropometrici (peso, altezza, misurazione delle circonferenze corporee), viene eseguita la bioimpedenziometria (BIA) per lo studio della composizione corporea, v engono prescritti gli esami ematochimici, gli esami strumentali ed eventuali visite specialistiche.
NELLA PRIMA VISITA NON VERRA’ PRESCRITTA LA DIETA DIMAGRANTE
Nella seconda visita, il cui costo è sempre 53 euro, devono essere esibiti necessariamente gli esami ematochimici richiesti per la prescrizione della dieta bilanciata, viene rilevato il peso, viene fatta l’impendenziometria, viene spiegata la dieta bilanciata (come pesare gli alimenti, differenza cibo cotto e cibo crudo, ecc..) e viene prescritta la dieta bilanciata da parte del Dr. Amenta.
Nel corso della seconda visita il dietista potrà formulare il bilanciamento del piano alimentare nel rispetto delle esigenze e dei gusti del paziente.
Seguiranno i controlli ogni 21 giorni, anche questi del costo di 53 euro ciascuno,in cui vengono effettuati: rilevazione del peso corporeo, esame impedenziometrico e viene cambiata la dieta perché il paziente potrebbe volere cambiare alcuni cibi, ma soprattutto perché il metabolismo basale solitamente cambia di qualche decina di calorie con il conseguente rischio di non dimagrire e bloccarsi.
Per potere accedere al nostro studio e continuare ad essere nostri pazienti bisogna rispettare tre regole. Il non rispetto anche di una sola delle tre regole, come in qualunque altro posto pubblico o privato, come potrebbe essere la vostra casa, avrà come conseguenza l’immediata cessazione di qualunque nostro rapporto professionale con immediata espulsione dallo studio.
1-Non sono previsti giorni liberi, neanche in casi di banchetti (compleanni e cerimonie varie come matrimoni, comunioni ecc….) Quindi vita sociale(alimentare) azzerata fin quando si arriva al mantenimento.
2-Tutti gli alimenti sono quantificati in grammi e vanno pesati in maniera precisa con bilancia elettronica, per questo motivo i pasti non possono essere consumati in ristoranti o pizzerie, dove non è possibile garantire la quantità precisa prescritta nella dieta.
3-Sono proibiti, anche una sola volta, gli assaggi compulsivi derivati da stati emotivi positivi o negativi (IPERFAGIA COMPULSIVA) e psichici di competenza non del medico dietologo ma del medico specialista in Psichiatria.
Maggiori dettagli sulle regole per seguire correttamente la dieta verranno poi fornite nella seconda visita